Morte di Google Adsense o momento di crisi?
22lug2009 Filed under: Altri articoli, Scommesse sportive Author: admin
Dopo qualche giorno di riposo torno alla carica con un articolo dedicato esclusivamente a Google Adsense e più precisamente alla morte di questo metodo di guadagno.
Girovagando per la rete mi sono reso conto della presenza di molte lamentele riguardanti Adsense: “Le mie entrate si sono dimezzate“, “Molti click mi vengono rilevati, ma non creano guadagno”, “Oggi ho fatto 1000 impression e guadagnato solo 1 euro“.
Premettendo che il valore dei click varia da settore a settore e che ci sono parole chiave che pagano veramente poco, mi dà l’impressione che l’impero di Google abbia avuto una rovinosa battuta d’arresto.
Sino a uno o 2 anni fa moltissime keywords venivano pagate con cifre ragguardevoli e tutto ciò permetteva ai web publishers (famosissima è la storia di Robin Good) di aumentare notevolmente le proprie entrate mensili.
Al giorno d’oggi i clienti che si affidano a Google per le PPC (campagne pubblicitarie per click) sono sempre meno, mentre aumentano coloro che , dopo aver usufruito del bonus di 30 euro offerto da Adwords, scappano senza fare più ritorno.
Ho inoltre felicemente notato che sempre più società si affidano a campagne PPL (pay per lead) o PPS (pay per sales) per diversi motivi:
- La campagna per iscrizione (lead) assicura un visitatore, che prima o poi si trasformerà in potenziale cliente, nella mailing list del proprietario del sito.
- Le campagne per vendita (per sales) non prevedono alcun investimento iniziale: l’affiliato viene pagato in base alle vendite che effettua dal suo sito Internet.
Dunque, quale può essere la causa di questo fenomeno?
Ciò che più spaventa i potenziali clienti Adwords può essere identificato nella paura di non ottenere alcuna vendita, rischiando di buttar via 50 o 100 euro in una sola giornata. Un esempio?
Io decido di investire 100 euro nella pubblicità PPC di Google, ricevo moltissimi click ma NESSUNA conversione. Può essere colpa della campagna impostata male o del sito creato male.. Quindi perchè rischiare questi soldi, quando posso utilizzare una PPS?
Voi che ne pensate? Morte di Adsense o Momento di crisi?
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- Tags: google adsense, pay per lead, ppc
Luca
luglio 22nd, 2009 at 18:21
Ciao Mattia,
non so quanti anni abbia ma da questo articolo mi hai dato l’impressione di una persona seria e molto competente nel campo del marketing online!!!!
Continua così!
Un saluto,
Luca
Robin Good
luglio 22nd, 2009 at 23:24
Ciao Mattia,
siamo di fronte ad una grossa crisi, della quale non sappiamo neanche se la peggior parte deve ancora venire o no. I prezzi delle pubblicità, Google e non, sono crollati del 20-40% nel mercato NordAmericano. In Sud America e qui forse ancor più.
Allo stesso tempo sono emersi una miriade di web publisher e bloggers improvvisati che, attratti dall’idea di lavoro poco e guadagno subito hanno ampliato a dismisura l’offerta di siti che usano AdSense aggiungendo poco e nulla alla qualità.
Maggiore offerta di siti che usano AdSense a parità dello stesso numero di inserzionisti provoca un ulteriore abbassamento dei prezzi.
In buona sostanza, ecco cosa vedo dal mio punto di osservazione:
a) Tutti quelli che dicono che non si fa un euro con AdSense sono in generale persone che si sono improvvisate editori online, creando blog su nicchie poco probabili, e frastornando il lettore con pubblicità e link affiliati di ogni tipo.
b) I soldi con AdSense si possono continuare a fare ed anche in misura significativa. Il gioco si è fatto più difficile e complesso, ma il meccanismo e la logica di base rimangono le stesse. Contenuti di qualità, unici, freschi e graditi dagli utenti. Nicchia precisa e forte.
c) Imparare a monetizzare le proprie capacità di comunicazione online oltre la pubblicità, AdSense e non, è la miglior strada per affrontare il futuro con i piedi per terra.
Se non lo hai già visto dai un’occhiata a questo mio recente video dove condivido alcune di queste mie idee in proposito:
http://www.youtube.com/watch?v=FsXOpZqyd5c
Un cordialissimo!
IO
ottobre 29th, 2009 at 10:22
LA CRISI E’ DOVUTA AL 90% DALLA STUPIDITA’ INCONSAPEVOLE.
SE TUTTI PENSIAMO CHE CI SIA LA CRISI E NESSUNO SPENDE PIU’ UN SOLDO, LE AZIENDE PRODUCONO MENO, LA GENTE COMPRA MENO, LA GENTE VIENE LICENZIATA E SPENDE ANCORA MENO, LE AZIENDE CHIUDONO E PRODUCONO ANCORA MENO, ECCO LA CRISI !
LA FIDUCIA SUL FUTURO DIMINUISCE, QUALCUNO HA MANCIATE DI SOLDI SOTTO IL MATERASSO O IN BANCA, MA VALGONO SEMPRE MENO, PERCHE’ C’E’ MENO PRODUZIONE E PUOI COMPRARE MENO.
FORSE SOLO I GIORNALI CHE PARLANO DELLA CRISI GUADAGNANO POCO MENO O FORSE ANCHE DI PIU’.
QUINDI POCHISSIMI CI GUADAGNANO CON LA “CRISI” E QUASI TUTTI CI PERDONO.
COMPLIMENTI PIANETA TERRA, UN PIANETA DI FESSI.
djsinthon95
novembre 10th, 2009 at 19:46
Che bello quest’articolo e che bello questo blog!
Anche io ho un blog dedicato al marketing, dove ho postato giorni fà una cosa dedicata alla crisi di Google e che penso sia una descrizione professionale come la tua …. Andate a visitare il mio blog …. Cliccate su djsinthon95 e vedrete oil mio blog. CMQ, a discorso della crisi, secondo me, anche se ho solo 14 anni non dobbiamo preoccuparci molto per adesso perchè le cose possono andare ancora peggio con il tempo, quindi, se ci lamentiamo ora, quando le cose peggiorano, cosa faremo? Dobbiamo stare più calmi e più sereni …. solo più attenti ad abbattere per sempre la crisi